Novità di Dicembre

Il nostro scaffale delle novità di Dicembre

Cliccando sulla copertina puoi vedere se i libri sono disponibili.

La libraia di Stalino

di Leonardo Gori


TEA, 2023


In queste pagine Leonardo Gori dà un’altra densa e ricca pennellata al grandioso affresco della Storia italiana, che ha rappresentato finora attraverso gli occhi e le gesta di Bruno Arcieri, scegliendolo qui come testimone muto e incredulo della più grande tragedia che abbia colpito l’umanità.

Fronte russo, dicembre 1941. Il capitano Arcieri, in missione nel gelo dell’inverno ucraino, si scontra con il vero orrore Dicembre 1941. Il SIM, il Servizio di informazioni militare, intercetta il messaggio di una spia inglese nascosta in Unione Sovietica, che chiede nuovi codici per poter rivelare un terribile segreto. Non si conoscono altri dettagli, tranne la posizione da cui trasmette: Stalino, in Ucraina, nei dintorni dell’ospedale militare italiano. C’è solo una persona di cui il Comandante si fida per una missione così delicata: il capitano Bruno Arcieri, che non esita a partire sotto copertura per la gelida campagna russa alla ricerca della spia. Con il pretesto di indagare su presunte ruberie di materiali dell’Esercito, Arcieri si trova immerso da subito in un paesaggio spettrale, buio, innevato, e preda di un gelo inesprimibile che ben presto gli toglie il respiro e la speranza. Le condizioni sanitarie dell’ospedale militare sono spaventose, e tra i corpi dei caduti in attesa di sepoltura iniziano a notarsi anche quelli di vittime civili innocenti. Così, tra le reticenze dei medici italiani, le avances delle giovani donne ucraine che frequentano i locali dell’ospedale, le conversazioni con una bellissima e colta libraia e con il padre, italiano di Crimea, Arcieri indaga a fatica, atterrito da orrori indicibili, di cui inizia a sospettare i nazisti.

Giù nella valle

di Paolo Cognetti

Einaudi, 2023


Col passo rapido e la lingua tersa dei grandi autori, Paolo Cognetti ha scritto il suo “Nebraska”.

Un padre ha piantato due alberi davanti alla sua casa, uno per ogni figlio. Il primo, un larice, è Luigi, duro e fragile, che in trentasette anni non se n’è mai andato dalla valle. Lui e Betta si sono innamorati facendo il bagno nelle pozze del fiume, tra le betulle bianche: ora non succede più così di frequente, ma aspettano una bambina e nell’aria si sente il profumo di un nuovo inizio. Lui ha appena accettato un lavoro da forestale, lei viene dalla città e legge Karen Blixen. L’altro albero è un abete: Alfredo è il figlio minore, ombroso e resistente al gelo, irrequieto e attaccabrighe. Per non fare più guai ha scelto di scappare lontano, in Canada, tra gli indiani tristi e i pozzi di petrolio. Ma adesso è tornato. Alfredo e Luigi in comune hanno due cose. La prima sta in un bicchiere: bere senza sosta per giorni, crollare addormentati e riprendere il mattino dopo, bere al bancone dove si scommette se l’animale che uccide i cani lungo gli argini sia un lupo, un cane impazzito o chissà cosa. Oltre all’alcol però c’è la casa davanti a quei due alberi. Adesso che il padre se n’è andato, Alfredo è tornato in valle per liberarsi dei legami rimasti: lui non lo sa, ma quella stamberga da un giorno all’altro potrebbe valere una fortuna.

Vecchi bambini perduti nel bosco

di Margaret Atwood

Ponte alle Grazie, 2023


Sette racconti sull’esperienza.

Quindici storie straordinarie in cui Margaret Atwood dispiega il suo talento di esploratrice intrepida e disinibita dei nostri tempi. Con destrezza da giocoliere, attraversa tutti i registri narrativi, tocca temi molto diversi tra loro e dà vita a personaggi indimenticabili. Il filo conduttore è la memoria, che insieme al pensiero della caducità e della morte apre le danze nei racconti che hanno per protagonisti Nell e Tig, in cui possiamo indovinare la stessa autrice e il marito Graeme Gibson, scomparso nel 2019; sono loro i Vecchi bambini perduti nel bosco, in una rievocazione piena di nostalgia e straordinariamente poetica delle loro passeggiate nelle foreste canadesi. E poi una madre che forse ha poteri di strega, un’intervista a George Orwell fatta attraverso una medium, un racconto distopico per chi ama la Atwood dei romanzi visionari, un reduce di guerra che in mezzo alla distruzione scrive poesie, e alla fine Nell e Tig, ancora loro, ma soprattutto Tig, diventato assenza struggente. Una lettura sorprendente e spiazzante, in cui la morte compare sotto le forme della memoria e, appunto, dell’assenza, come parte naturale e ineluttabile del nostro destino.

Stella Maris

di Cormac McCarthy

Einaudi, 2023


Nella seconda metà della dilogia cominciata con “Il passeggero“, Cormac McCarthy chiude il cerchio delle vicende dei fratelli Western – e della sua intera opera – con un romanzo di diamantina intelligenza e strabiliante vis drammatica: l’ultima degna parola di un autore di genio.

Quando bussa alla porta della clinica psichiatrica Stella Maris, con quarantamila dollari in contanti in una busta e poca carne addosso, Alicia Western ha vent’anni e altri due ricoveri alle spalle. Il compito che attende il dottor Cohen, che la prende in cura, è di quelli che possono far vacillare la fiducia di un medico nella propria professione. Con diagnosi plurime di sociopatia deviante, anoressia, probabile autismo, tendenze suicide e schizofrenia paranoide, Alicia è accompagnata fin dalla pubertà da uno stuolo di personaggi allucinatori capeggiati dall’individuo pinnuto e astruso che lei chiama Talidomide Kid. Ma accanto alle sue molte patologie psichiatriche, la giovane Western è anche una matematica di genio con un QI non testabile, nonché una virtuosa del violino troppo assorbita dalla teoria dei topoi per raggiungere nella musica un’eccellenza a lei accettabile. Ardua missione, per un terapeuta, cercare di strappare i brandelli di un’anima lacerata alle spire di una mente tanto vorace. Nel parterre di riferimenti di Alicia un solo nome compare con sospetta parsimonia, ed è quello di suo fratello Bobby, lasciato in coma in Italia dopo un incidente automobilistico, e dato per morto. Di Bobby Alicia non vuole parlare. Ed è proprio in quell’eloquente silenzio che lo psichiatra incunea il suo grimaldello. 

La terra della magia

di Russell Banks

Einaudi, 2023


L’ultimo romanzo di Russell Banks, uno degli indiscussi maestri della letteratura americana. Una storia di lotte, desideri repressi e fanatismo tra le paludi della Florida di inizio Novecento.

Florida, inizi del secolo scorso. Una terra di paludi e fatica, molto diversa dalla patinata meta turistica di oggi. Una catena di debiti inchioda la famiglia Mann a un lavoro miserabile e la morte improvvista del padre di Harley non fa che peggiorare le cose. La colonia shakers di New Bethany sembra essere l’unica salvezza. Così, nel momento in cui John Bennett, il leader della comunità, li accoglie nel suo gregge, i Mann ne accettano le regole senza fiatare: il celibato assoluto e la dissoluzione della loro stessa famiglia. Tutto, pur di saggiare un pezzo di paradiso in Terra, tutto, pur di evitare la fame. Ma New Bethany non è priva di ombre. E quando Harley si innamora di Sadie, una ragazza più grande di lui, ad andare in pezzi non è solo la sua fede, ma tutto il suo mondo.

La ragazza e la notte

di Guillaume Musso

La nave di Teseo, 2023


Da questo romanzo la serie “The Reunion” su Rai 2

Costa Azzurra, inverno del 1992 In una notte glaciale, mentre il campus del suo liceo è paralizzato da una tempesta di neve, Vinca Rockwell, diciannove anni, una delle studentesse più brillanti dell’ultimo anno, fugge insieme al suo professore di filosofia, con il quale aveva una relazione segreta. Per la ragazza “l’amore è tutto o niente”. Nessuno la rivedrà mai più. Costa Azzurra, primavera del 2017 Fino alla fine del liceo erano inseparabili, ma da allora Fanny, Thomas e Maxime – i migliori amici di Vinca – non si sono più rivolti la parola. Si ritrovano ora a una riunione di ex alunni. Venticinque anni prima, in terribili circostanze, hanno tutti e tre commesso un omicidio, murando il cadavere nella palestra della scuola. Proprio la palestra che oggi deve essere demolita per fare spazio a un altro edificio. D’ora in poi, niente potrà più impedire che la verità sul caso di Vinca venga a galla. Sconvolgente, dolorosa, demoniaca.

La piccinina

di Silvia Montemurro

E/O, 2023


L’eccezionale storia vera e ormai quasi dimenticata delle piccinine di Milano, le sarte bambine che nel 1902 si allearono per scioperare e far valere i propri diritti contro un mondo di adulti che le voleva sfruttate e sottopagate.

All’età di cinque anni, nel 1890, Nora viene ritratta da Emilio Longoni. Il quadro che ne esce diverrà poi famoso tanto quanto L’oratore dello sciopero. Si tratta de La piscinina, termine dialettale in voga nella Milano dell’epoca. Le piscinine, bambine dai cinque ai diciassette anni, compivano i lavori più svariati, come quello di modiste, apprendiste sarte, corriere dei vestiti agli opifici tessili. Erano sfruttate, sottopagate, come quasi tutti gli appartenenti alle categorie dei ceti bassi dell’epoca. Nora cresce senza amore, in una famiglia operaia. Il padre morrà durante la protesta del pane, davanti ai cannoni di Bava Beccaris. Pochi anni dopo la stessa Nora, ancora adolescente, guiderà il primo sciopero femminile di minorenni, le piscinine, appunto. Vi prendono parte bambine e giovanissime adolescenti. Per dieci lunghi giorni, periodo in cui si distenderà la fabula del romanzo, percorrono le strade di Milano, urlando l’Inno dei lavoratori e vessando le crumire. Ma la storia di Nora ha un lato decisamente più personale e sentimentale. Le amicizie, le rivalità, i tradimenti, il primo amore, le violenze sulle donne e sulle minori s’innervano dentro una storia di formazione femminile. Lo scenario è una Milano sorprendente: povera, popolare, vitale, arrabbiata, in fermento.

Un paese felice

di Carmine Abate

Mondadori, 2023


Un’abbagliante storia d’amore e di rabbia, di destini individuali e destino collettivo, di “violenza delle memorie” e, nonostante tutto, di speranza.


Le pietre con cui sono state costruite le case di Eranova, in Calabria, parlano la lingua della leggenda e sono impastate di un magma ribollente capace di travolgere il mondo per come ci viene consegnato. Negli anni Settanta Eranova è ancora un paese giovane, fondato nel 1896, quando alcuni massari e contadini si ribellarono al marchese proprietario delle terre in cui vivevano per rivendicare la propria libertà, dare sostanza a un’utopia, edificarla in pietra e carne. Lo sa bene Lina, una studentessa idealista e caparbia come i fondatori del suo paese. Quando Lorenzo la incontra all’università di Bari, ignora il motivo dell’inquietudine che si annida nei suoi occhi verdi, non sa che Eranova rischia di sparire per far posto al quinto centro siderurgico italiano. Lina non si dà pace, e cerca di convincere la gente a lottare contro questa colossale follia, utile solo per riempire le tasche voraci della ‘ndrangheta. Aiutata da Lorenzo, scrive appelli al presidente della Repubblica, al papa, al presidente del Consiglio, a politici e persino a Pasolini, conosciuto in una libreria di Bari, perché blocchino il progetto, prima che sia troppo tardi.

Cicatrice

di Juan Gomez-Jurado

Fazi, 2023


Conosci davvero la persona con la quale dormi? L’autore di thriller spagnolo più venduto del mondo è tornato con un nuovo, vorticoso romanzo: un’avventura in cui, in puro stile Gómez-Jurado, inseguimenti, sequestri e colpi di scena di ogni tipo si susseguono a un ritmo che non lascia scampo.

Simon Sax si potrebbe considerare un ragazzo fortunato: programmatore informatico americano, genio della matematica, a soli trent’anni sta per diventare miliardario. È infatti a un passo dal concludere un affare che gli cambierà la vita: venderà la sua grande invenzione – un sofisticato software – a una multinazionale. Eppure non è felice. Si sente solo. Il suo successo fa a pugni con una totale assenza di abilità in ambito sociale: le ragazze, per lui, sono sempre state una meta irraggiungibile. Finché un giorno supera i suoi pregiudizi ed entra in un sito di incontri dove conosce l’ucraina Irina, e comincia a sognare un futuro con lei nonostante le migliaia di chilometri che li separano. Ma Irina, il cui volto è segnato da un’enigmatica cicatrice, porta con sé un oscuro segreto: dietro quella ferita si cela più di quanto Simon possa immaginare, e innamorarsi di lei è solo il primo di una lunga serie di errori.

Un morso all’improvviso


di Michele Cecchini

Bollati Boringhieri, 2023


Con il suo sguardo disincantato eppure leggero nei confronti del mondo, Michele Cecchini ci accompagna tra pagine scanzonate e insieme strazianti, dai risvolti sorprendenti, attraverso una scrittura estremamente poetica, delicatissima.

Oggi Pinocchio è un quarantenne schizofrenico che vive insieme alla moglie e alla figlia adottiva in una periferia della Toscana. Tutti lo conoscono come Beo, da scarabeo. Stercorario, per la precisione. Il suo Paese dei Balocchi è il dancing della locale Casa del popolo, che frequenta il sabato sera insieme all’amico Luciano. Prova a moltiplicare le monete con il Gratta e vinci e i suoi piedi non si bruciano, ma soffrono di psoriasi, interpretato come segno di disfacimento imminente. Vittima di allucinazioni, è ossessionato in particolare dai marziani, ritenuti responsabili del rapimento del padre, scomparso da tempo. Per scongiurare le disgrazie sempre pronte a piovergli addosso, Beo impone a se stesso una miriade di regole, pratiche e cerimoniali che lo rendono legnoso e burattinesco. Eppure, malgrado tutto, insiste nel cercare la poesia nel degrado, l’incanto nello squallore. Dopo una serie di avventure dal sapore fiabesco e picaresco, una sera la persecuzione dei marziani prende corpo per davvero: Beo se li ritrova faccia a faccia, e da quel momento la sua vita cambia. Perdersi definitivamente sarà il prezzo da pagare per ritrovarsi ed essere finalmente persona.

Grande meraviglia

di Viola Ardone

Einaudi, 2023


Nel candore dello sguardo di Elba il manicomio diventa un luogo buffo e terribile, come la vita, che Viola Ardone sa narrare nella sua ferocia e bellezza.

Elba ha il nome di un fiume del Nord: è stata sua madre a sceglierlo. Prima vivevano insieme, in un posto che lei chiama il mezzomondo e che in realtà è un manicomio. Poi la madre è scomparsa e a lei non è rimasto che crescere, compilando il suo Diario dei malanni di mente, e raccontando alle nuove arrivate in reparto dei medici Colavolpe e Lampadina, dell’infermiera Gillette e di Nana la cana. Del suo universo, insomma, il solo che conosce. Almeno finché un giovane psichiatra, Fausto Meraviglia, non si ficca in testa di tirarla fuori dal manicomio, anzi di eliminarli proprio, i manicomi; del resto, è quel che prevede la legge Basaglia, approvata pochi anni prima. Il dottor Meraviglia porta Elba ad abitare in casa sua, come una figlia: l’unica che ha scelto, e grazie alla quale lui, che mai è stato un buon padre, impara il peso e la forza della paternità. Con la sua scrittura intensa, originale, piena di musica, Viola Ardone racconta che l’amore degli altri non dipende mai solo da noi. È questo il suo mistero, ma anche il suo prodigio.

Quando la nostra terra toccava il cielo

di Tsering Yangzom Lama

Einaudi, 2023


Un romanzo intimo e appassionante, un canto d’amore verso un paese devastato e una comunità dispersa.

Quando Lhamo e sua sorella Tenkyi arrivano in Nepal, non hanno piú nulla. Sono fuggite dal Tibet, riuscendo a sopravvivere al pericoloso viaggio attraverso l’Himalaya. Ma hanno perso i genitori. E mentre le due ragazze fanno i conti con la tragedia appena vissuta, la speranza sembra farsi strada tra il fango del villaggio che le ha accolte: la statuetta del «Santo senza nome», un’antica reliquia tibetana dai poteri spirituali, è tornata tra la sua gente. Ma è un sollievo effimero, poiché il cimelio viene presto rubato e sottratto al suo popolo. Decenni dopo, quando i resti del «Santo senza nome» verranno ritrovati a casa di una ricca collezionista a Toronto, Tenkyi, Lhamo e sua figlia Dolma avranno la possibilità di riscattare parte dei soprusi del passato e riappropriarsi simbolicamente della loro cultura ancestrale.

Il mio arco riposa muto

di Irene Vallejo

Bompiani, 2023


Amore, esilio, epiche battaglie e un destino da compiere: Irene Vallejo dà voce a personaggi che sono diventati leggende e all’autore che li ha consegnati all’eternità.

Enea, fuggito da Troia in fiamme, naufraga sulla costa africana, davanti alla città di Cartagine, con suo figlio e un manipolo di uomini. Una profezia lo vuole fondatore di un impero, ma il suo destino è nelle mani della regina Elissa e degli dèi, che possono scagliargli contro un’orda di nemici o una freccia per farlo cadere innamorato. Secoli dopo, il poeta Virgilio riceve da Augusto l’incarico di scrivere un poema che narri la gloriosa storia di Roma, ma teme di non essere all’altezza del compito ed è scontento di sé. L’imperatore riesce a impedire che distrugga i versi composti, consegnando così alla Storia, e a noi, il suo capolavoro. Un romanzo caldo, vivido, che come tutta l’opera di Vallejo arde di amore per il mondo classico e che rivisita le radici della nostra civiltà intrecciando la trama dell’Eneide con la vicenda creativa del suo autore: due linee temporali che consentono di rivivere un’appassionata leggenda d’amore e di guerra e l’eroismo sommesso di un artista impegnato nella lotta quotidiana contro le avversità.

La stagione delle Erinni

di De Bellis & Fiorillo

Einaudi, 2023


Dagli autori de “Il diritto dei lupi”, una spy story piena di fascino tra il crepuscolo della Repubblica e l’alba della dittatura.

72 a. C. Roma è una città sempre più corrotta, prossima a perdere la propria identità per entrare in una nuova èra. Marco Tullio Cicerone è un oratore giunto a un punto decisivo della carriera, Tito Annio Tuscolano un ex centurione disincantato. Unendo i loro talenti a quello di Flavia Polita, carismatica lenona della Suburra, sveleranno il gioco d’ombre messo in piedi per confonderli e fronteggeranno un complotto che potrebbe far riesplodere la guerra civile. Dagli autori de “Il diritto dei lupi”, una spy story piena di fascino tra il crepuscolo della Repubblica e l’alba della dittatura. Ingaggiati forzatamente per una missione ad alto rischio, Marco Tullio Cicerone e Tito Annio Tuscolano devono impedire a un gruppo di fanatici di attizzare il fuoco dei conflitti sociali. Con loro Flavia Polita, che nella vicenda ha un interesse personale. Intanto, sullo sfondo, vanno in scena le rivolte di Sertorio e Spartaco, la guerra contro Mitridate e le manovre politiche dei due ambiziosi pretori in carica, Marco Licinio Crasso e Quinto Ortensio Ortalo. Una matassa ingarbugliata che metterà alla prova l’intelligenza di Cicerone, l’esperienza di Tito, il coraggio di Flavia. E nella quale rimarranno impigliate donne risolute e letali, dal destino tragico, in cerca di vendetta.

Il romantico

di William Boyd

Neri Pozza, 2023


Dalla penna di uno dei piú amati scrittori britannici, un romanzo rutilante sulle straordinarie avventure di un uomo ordinario e, allo stesso tempo, «il vivido ritratto di un’epoca.

Nato sul bordo di un nuovo secolo, Cashel Greville Ross soleva dire che il suo primo ricordo – doveva avere cinque, sei anni – era di un uomo vestito di nero che conduceva a mano un cavallo recalcitrante altrettanto nero, un uomo che, per qualche motivo, voleva ucciderlo. Il ricordo, tuttavia, poteva benissimo essere una suggestione assurta al rango di reminiscenza, dal momento che Cashel era cresciuto con zia Elspeth, la quale, esattamente a quell’età, gli aveva raccontato la tristissima storia dei suoi genitori, Moira e Findlay Greville, morti annegati nel Mare d’Irlanda durante una tempesta. Un’autentica tragedia che, oltre ad aver inaugurato la sua esistenza di orfano, come tante altre narrazioni suggestive poteva anche non essere vera. Quando infatti un’altra verità emergerà, Cashel capirà di aver vissuto intrappolato in una rete di arzigogolate menzogne concepite proprio da chi gli è piú vicino. Da quel momento andrà a caccia di avventure stravaganti, sperimenterà mille vite alla frenetica ricerca del vero sé stesso.

L’uomo che scrisse la Bibbia

di Marco Videtta

BEAT, 2023


Questo romanzo narra la storia di William Tyndale il Traduttore, l’uomo che scrisse il libro più letto nella storia dell’Occidente: la Bibbia in inglese.

È una storia popolata da sicari, vescovi oltranzisti, avidi mercanti, subdoli traditori, alchimisti e re, e ambientata in una delle epoche più turbolente, complesse e avvincenti che l’Europa abbia conosciuto: la prima metà del Cinquecento, il secolo che si apre con la scoperta dell’America, la Riforma luterana e la definitiva spaccatura fra Oriente e Occidente. Narra di un genio che osò scrivere la Bibbia come se fosse la prima volta, nella lingua del popolo e non dei potenti, e che, così facendo, inventò l’inglese moderno, la lingua di Shakespeare. Dalla sua penna sono scaturiti neologismi come «il sale della terra», «i segni dei tempi», «capro espiatorio» e frasi piene di ritmo che Tyndale afferra «a orecchio» dalla gente comune, dal modo di esprimersi di quei commercianti, tessitori, marinai, tosatori, sarti e venditori di stoffe che ha conosciuto da ragazzo, nel Gloucestershire, la terra di confine affacciata sul mare dove è nato e cresciuto. È, infine, il racconto di un viaggio, avventuroso e insidioso come quello dei primi esploratori, che porta da una lingua misteriosa, l’ebraico del Vecchio Testamento, a una lingua non ancora nata. Un viaggio in cui, per un libero pensatore alle prese con i demoni della propria creatività, per un rivoluzionario braccato da potenti nemici, il prezzo da pagare è sempre molto alto.

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