Novità di Gennaio

Il nostro scaffale delle novità di Gennaio

Cliccando sulla copertina puoi vedere se i libri sono disponibili.

Oh William!

di Elizabeth Strout


Einaudi, 2022


Un dialogo intimo con ciascuno di noi e con tutti i passati che non passano mai davvero

«Vorrei dire alcune cose sul mio primo marito, William», esordisce una Lucy Barton oggi sessantaquattrenne aprendo questo capitolo della sua storia, e nell’immediatezza del suo proposito s’intuisce il lavorio di riflessioni a lungo maturate. Sono passati decenni da quando Lucy, convalescente in un letto di ospedale, aspettava la visita delle sue bambine per mano al loro papà; decenni da che, con pochi vestiti in un sacco dell’immondizia, lasciava quel marito tante volte infedele e si trasferiva in una nuova identità. Oggi Lucy è un’autrice di successo, benché ancora si senta invisibile, con le figlie ormai adulte ha un rapporto vitale e premuroso, e da un anno piange la scomparsa del suo adorato secondo marito, David, un violoncellista della New York Philharmonic Orchestra, nato povero come lei. William di anni ne ha settantuno, è sposato con la sua terza moglie, Estelle, di ventidue anni piú giovane, e la sua carriera di scienziato sembra agli sgoccioli. Tanta vita si è accumulata su quella che lui e Lucy avevano condiviso. Perché dunque William? Perché tornare a quell’uomo alto e soffuso d’autorità? Cosí è William il primo che Lucy chiama quando viene a sapere della malattia di David; ed è a Lucy che William chiede di accompagnarlo in un viaggio nel Maine alla spaventosa scoperta delle proprie origini e di verità mai conosciute.

Romanzo senza umani

di Paolo di Paolo

Feltrinelli, 2023


Più o meno tutti, come Barbi – il protagonista – siamo riusciti a deludere un vecchio amico, a tiranneggiare qualcuno ingiustamente. Più o meno tutti, come lui, non siamo stati all’altezza di una storia d’amore, né abbastanza riconoscenti con chi lo meritava. Può esserci una seconda occasione?

Un uomo cammina lungo le rive di un grande lago tedesco. È partito all’improvviso, dopo avere provocato una serie di “incidenti emotivi”, come lui stesso li definisce. È ripiombato nella vita di persone che non vedeva da tempo. Ha risposto a email rimaste lì per quindici anni, facendo domande fuori luogo. Ha provato a riannodare fili spezzati. Mauro Barbi, storico di professione, cerca di aggiustare i ricordi degli altri – le persone che ama e ha amato – proponendo la sua versione dei fatti. Cerca di costruire una “memoria condivisa” che lo riguarda. Ma che impresa è? Forse c’entra una Piccola era glaciale privata, un processo di raffreddamento che ha spopolato la sua esistenza. Dove sono Fiore, Arno, il vecchio Cardolini, Meri, la Ragazza belga di Madrid? Dov’è Anna? Dove sono tutti? Forse il lago a cui ha dedicato anni di studio può dargli le risposte che cerca. Le immagini del passato ci ingannano sempre. Barbi prova a rientrare nel presente, con tutta l’ansia e la fatica che richiedono i gesti semplici.

Mattino e sera

di Jon Fosse

La nave di Teseo, 2019


«L’erede di Ibsen e Beckett, uno dei più grandi scrittori al mondo.» The New York Times

Un bambino viene al mondo; si chiamerà Johannes, sarà un pescatore. Un uomo ormai anziano muore; si chiamava Johannes, era un pescatore. Mattino e sera si estende tra i due estremi della vita, come tra i due estremi del giorno, tra i pensieri di un padre che vede nascere suo figlio e quelli di un vecchio che affronta le cose di ogni giorno, nel suo ultimo giorno, cose sempre identiche, riconoscibili, eppure definitive. Con una lingua vivida e aderente ai dettagli più minuti dell’esistenza e della sua bellezza, percorrendo le domande più importanti di ogni uomo – le più semplici e assolute – Jon Fosse scrive una novella di incredibile potenza poetica, che conferma ancora una volta il talento del più grande scrittore norvegese contemporaneo.

La danza dei lebbrosi

di Leonard Cohen

Bompiani, 2023


La danza dei lebbrosi” mostrerà ai lettori come la vena poetica che ha alimentato le indimenticabili canzoni di Cohen era in lui fin dall’inizio.

Prima dei tour mondiali, prima degli album in cima alle classifiche, prima di “Hallelujah”, “So Long, Marianne” e “Famous Blue Raincoat”, il giovane Leonard Cohen scriveva poesie e narrativa e sognava di diventare un celebre scrittore. Scritti tra il 1956 a Montreal, proprio mentre stava per uscire la sua prima raccolta poetica, e il 1961, quando si era stabilito sull’isola greca di Hydra, i testi di questa raccolta offrono uno sguardo unico sull’immaginazione e il processo creativo di Leonard Cohen, e affrontano i temi che hanno permeato tutti suoi lavori: il desiderio nel suo essere sacro e profano, l’amore che redime, la ricerca della libertà in un mondo pieno di limiti, il senso di inadeguatezza accompagnato da una costante aspirazione verso ciò che è bello e puro. Riflessivo, sorprendente, giocoso e provocatorio, Il ballo dei lebbrosi è vivido nei dettagli, spietato nello sguardo, e rivela il grande artista e il suo genio viscerale come mai prima d’ora.

Le distrazioni

di Federica De Paolis

Harper Collins, 2022


Libro incluso nella sestina finalista del Premio Bancarella 2023.
Come in un romanzo di Donna Tartt, “Le distrazioni” compone una sinfonia di sentimenti e generi: indaga nella vita di una coppia, scandaglia le relazioni famigliari, rovescia la realtà, mentre il tempo inesorabile scorre.

Viola, come ogni giorno, ha portato Elia ai giardinetti del quartiere. Da quando ha avuto l’incidente, poco meno di due anni prima, tutto le è faticoso, quasi insopportabile. Così come sono insopportabili i continui ritardi di Paolo. Per questo, quando lo vede arrivare da lontano, Viola non aspetta neanche che entri nel parco e se ne va. Ma proprio in quel momento lui è raggiunto da una telefonata, deve tornare in ufficio, un impianto di cui è responsabile ha preso fuoco. Elia, che ha solo diciotto mesi, resta solo. Abbandonato al suo destino. In una porzione di Roma grigia e desolata come una landa. Prima che la coppia si accorga che è scomparso passano secondi, minuti. Poi, la consapevolezza. Dov’è Elia? Si è solo allontanato? Qualcuno lo ha preso? Chi può essere stato? C’entrano i Rom del campo vicino? O riguarda il lavoro di Paolo, che da avvocato ha a che fare con persone influenti e corrotte? Oppure potrebbe averlo trovato Dora, l’inseparabile amica di Viola, che Paolo non sopporta? Dopo la vittoria del Premio DeA Planeta, Federica De Paolis torna mettendo in luce tutto il suo talento.

Madame le commissaire e la morte in convento

di Pierre Martin

Neri Pozza, 2023


In questa nuova avventura di Isabelle Bonnet e del suo stravagante assistente Jacobert Apollinaire Eustache – la quinta –, Pierre Martin unisce ancora una volta con maestria e leggerezza le idilliache atmosfere provenzali agli entusiasmanti colpi di scena di un thriller.

Sale sulle labbra, profumo di lavanda nelle narici e negli occhi il mare blu della Provenza: cosa volere di piú? Godersi il momento presente sembra facile, eppure è difficilissimo per Madame le commissaire, anche se, da quando si è trasferita dall’Antiterrorismo della capitale nel dipartimento del Var, ha fatto molti passi avanti. Tanti che, il giorno in cui si trova a visitare insieme all’amica Jacqueline i famosi giardini botanici del Domaine du Rayol, riesce addirittura a bearsi della piacevole sensazione dello scorrere del tempo senza pensare al lavoro. Peccato che ben presto sia il lavoro a riagguantarla: perché sugli scogli rossastri poco sotto di loro giace, immobile, il corpo di una donna, anzi, a giudicare dagli abiti, di una suora. La giovane, il bel viso macchiato di sangue, è morta per la caduta. È scivolata andando in cerca di rare erbe medicinali, come dicono tutti, o forse bisogna ipotizzare qualcosa d’altro, di piú oscuro e inquietante? Anche se il caso non è di sua pertinenza, Madame le commissaire comincia a nutrire piú di un sospetto. Le apparenze ingannano, e forse le conclusioni cui è giunta la polizia – un malaugurato incidente – sono un po’ affrettate. La sua indagine non autorizzata la condurrà in un vero e proprio pellegrinaggio fra i conventi e i monasteri del sud della Francia, perché non ci si può certo aspettare che le suore possiedano uno strumento tanto demoniaco come il telefono… Ma chi, in un luogo cosí sacro, arriverebbe davvero al punto di uccidere?

Il patto dell’acqua

di Abraham Verghese

Neri Pozza, 2023


Il patto dell’acqua” è l’evocazione luminosa di un’India d’altri tempi e della sua trasformazione politica e culturale. Una lettera d’amore al potere dell’arte e della letteratura. Un inno al progresso della civiltà e nella comprensione dell’animo umano. Un romanzo di potenza straordinaria.

Lei e la madre sono sdraiate sullo stuoino, abbracciate: «Il giorno piú triste nella vita di una ragazza è il giorno del matrimonio» dice la madre. «Poi, se Dio vuole, le cose migliorano». Dopo la morte del padre, lo zio le ha trovato un buon partito. Un vedovo con un figlio di due anni. Come lei, appartiene a una famiglia di cristiani. Perché sia disposto a prendere in moglie una ragazzina senza dote non è dato sapere, ma si mormora che la famiglia sia afflitta da una strana maledizione: in ogni generazione almeno una persona muore affogata. E, nel Kerala, l’acqua è ovunque. Lí, il monsone nutre non soltanto la terra, ma anche il corpo e l’anima, creando una particolare alleanza con la terra, con Dio, con la vita. E chi non rispetta questo patto con l’acqua, che collega tutti nel tempo e nello spazio, è perduto. La giovane sposa viene accolta con affetto nella nuova famiglia e, nell’arco della sua lunga e straordinaria vita, non soltanto conoscerà la gioia di un grande amore e il dolore di infinite perdite, ma sarà testimone di cambiamenti epocali, attraverso i suoi occhi e quelli dei suoi discendenti.

Le schegge

di Bret Easton Ellis

Einaudi, 2023


Nell’autunno del 1981, la vita di un gruppo di diciassettenni californiani che frequentano l’elitaria Buckley School viene sconvolta dall’arrivo di un ragazzo tanto affascinante quanto disturbato e perverso. Cosa nasconde Robert Mallory, e qual è il suo legame con il serial killer che sta imperversando in città?


Nel 1981 Bret ha diciassette anni e frequenta l’ultimo anno alla Buckley, la scuola della gioventù dorata di Los Angeles: feste in piscina, amori promiscui, Bmw, coca, vodka e succo di pompelmo, nell’autoradio cassette piene di Ultravox, Blondie e Duran Duran. Un mondo falso e perfetto, ma tutto sommato piacevole, di certo eccitante. Almeno finché in classe non arriva uno studente nuovo. Robert è intelligente, bello, carismatico e presto entra a far parte della ristretta cerchia di amici di Bret. Robert però nasconde un segreto, indecifrabile anche per le persone che gli sono più vicine. Ammaliato dal fascino ambiguo di Robert, Bret sviluppa una vera e propria ossessione nei confronti del nuovo compagno. Ma Bret non può assecondare fino in fondo quell’attrazione perché c’è qualcosa, anzi qualcuno, il cui pensiero lo sconvolge più di ogni altro: il Pescatore. È questo il nome con cui è stato ribattezzato un pericoloso serial killer che sta mietendo vittime a Los Angeles in quegli anni, e che sembra deciso a colpire il gruppo di amici di Bret, e Bret stesso… Minacce terrificanti, atti di violenza casuali, inquietanti coincidenze: questa serie di eventi va a comporre un quadro che viene continuamente interpretato da Bret attraverso il filtro della sua immaginazione di adolescente dalle grandi doti narrative, in un momento in cui sta scoprendo la sua vocazione letteraria e la sua omosessualità. Bret si può fidare degli amici? E con la sua capacità di leggere la realtà riuscirà a trovare un senso al pericolo che sembra incombere su di lui?

Gli ultimi americani

di Brandon Taylor

Bollati Boringhieri, 2023


Tra racconto e romanzo, Brandon Taylor ci regala un affresco genuino e completo dell’America oggi.

In una Iowa City grigia, freddissima e periferica, tra le aule dell’università e i locali del centro, le vite di alcuni ragazzi si incontrano. C’è Seamus, un aspirante poeta caustico e irriverente, che per mantenersi agli studi lavora nella cucina di un ospizio. C’è Fyodor, madre nera e padre russo, che lavora nell’industria della carne ed è in una relazione travagliata con Timo, che non accetta la crudeltà sugli animali ma che ammette, inconsapevolmente, altri tipi di ferocia. C’è Ivan, ex ballerino e studente di economia aziendale, che in attesa di un guadagno si diletta nella pornografia amatoriale; e c’è Goran, il suo compagno: un pianista nero, adottato da una famiglia bianca e facoltosa, che non riesce proprio a comprendere come la questione economica possa essere così determinante. E poi Fatima, ballerina e cameriera, che cerca di rimanere a galla in un mondo cieco alla violenza. E mentre si apprestano a incontrare il proprio futuro, nell’ultimo anno insieme prima del tuffo nel mondo, ognuno di loro comprende il significato dell’amore, dell’amicizia, della fatica, del tradimento e della felicità.

Il cliente di riguardo


di Giampaolo Simi

Sellerio, 2023


L’ex giornalista Dario Corbo torna con una delle avventure più avvincenti della serie. Come in una spy story, gioca su più tavoli, indaga e acquisisce informazioni, disinnesca pericoli, manipola amici e nemici, tutto pur di proteggerei suoi affetti. La resa dei conti non può essere rimandata.

Quando faceva il giornalista, Dario Corbo cercava solo la verità che sarebbe piaciuta ai suoi lettori. Da quando non ha più un giornale, ha scoperto molte verità che non gli sono piaciute affatto. Per questo non ne vuol sapere di collaborare con i carabinieri nell’indagine che la ex moglie Giulia aveva intrapreso a costo della vita. Una necropoli etrusca devastata in anni di scavi notturni, un traffico andato ad arricchire la famiglia Currè, il patriarca Vincenzo, la figlia Maddalena che si sta accreditando come gallerista d’arte contemporanea, il suo enigmatico compagno Cosimo Roi, che quei soldi manovra al riparo di una finanziaria svizzera. Corbo ha altre priorità, un figlio di cui occuparsi, il suo amore impossibile per Nora Beckford. Il colonnello dei carabinieri lo richiama ai suoi doveri, e il clan Currè passa all’attacco della Fondazione Beckford e del prestigio che rappresenta. Il piano per entrare da padroni nella Scuda è diabolicamente congegnato, una trappola sottile in cui a cadere per prima sarà proprio Nora, con la sua determinazione, i suoi sogni e le sue fragilità. Ma soprattutto con l’amore per Dario, con cui sta finalmente rompendo le proprie catene interiori.

L’impostore

di Zadie Smith

Mondadori, 2023


Tra i 10 migliori libri dell’anno secondo il New York Times. Tra Inghilterra e Giamaica, il primo romanzo storico di Zadie Smith è una vertiginosa esplorazione degli inganni e gli autoinganni della condizione umana. Basato su eventi reali, “L’impostore” è l’opera di una grande scrittrice all’apice della propria grandezza.

Hustpierpoint, Sussex, 1873. Eliza Touchet è da trent’anni la governante di suo cugino acquisito, William Ainsworth, un romanziere un tempo di grande successo ma ormai caduto in disgrazia e in crisi di ispirazione. Donna spiritualmente e intellettualmente libera, Eliza ha sempre partecipato ai circoli letterari di Ainsworth, crescendo all’ombra del successo di William e dei suoi amici letterati, tra cui il Signor Charles Dickens, che non esita a considerare un prevaricatore moralista. Attraverso Sarah, la giovane e sciocca seconda moglie di William, Eliza si appassiona al più celebre processo dell’epoca, passato alla storia come “il caso Tichborne”, che per un decennio dividerà l’opinione pubblica vittoriana e che vede un semplice macellaio reclamare l’immensa fortuna della ricca famiglia Tichborne, sostenendo di esserne il legittimo erede, scomparso in un naufragio molti anni prima. In particolare Eliza viene colpita dalla dignità e vulnerabilità di Andrew Bogle, testimone chiave del processo e vuole sapere tutto di lui. Cresciuto come schiavo nelle piantagioni di zucchero della Giamaica e servitore dei Tichborne per decenni, Bogle è l’uomo la cui storia può confermare o smentire le incredibili affermazioni del Pretendente alla fortuna di una delle più antiche famiglie aristocratiche inglesi. Chi dice la verità e chi è un impostore?

I sorrisi non fanno rumore

di Enrica Tesio

Bompiani, 2023


Una fiaba di Natale ai tempi dei social.

“Non dovrei dare nulla per scontato, dovrei essere concentrata come un dio, esercitare l’amore in ogni momento, perché l’amore è esercizio di presenza”: questo pensa ogni madre quando rimprovera a sé stessa una défaillance, e questo pensa anche Antonia, detta Toni, brillante scrittrice di libri illustrati, che il suo ex marito chiama mélomamma ma è solo la genitrice affaticata di una figlia preadolescente e non riesce a perdonarsi tutta la stanchezza che ha nel cuore. Ma Toni non molla, ogni mattina si sveglia e affronta una nuova giornata, anche quando il Natale si avvicina con i suoi obblighi di riunioni familiari e tintinnante felicità che per lei suonano in contraddizione. Continuare a correre e stringere i denti, però, non sempre è la strategia giusta: il rischio è di fermarsi all’improvviso e dire la verità tutta insieme. È così che una mattina di dicembre, davanti a una platea di bambini e insegnanti, Toni guarda il buio oltre il cono dei riflettori e dice poche parole che infrangono irrimediabilmente il tabù del Natale. Subito intorno a lei si leva un’ondata di sdegno che attraverso i social diventa una tempesta, capace di travolgere tutto e di scaraventarla indietro, al cuore della sua infelicità: in quel posto dove ciascuno è costretto a guardare negli occhi sé stesso per capire come risalire. Un posto dove si può essere molto soli, ma può anche capitare di incontrare qualcuno come Riccardo, che a Toni ricorda: “A qualcosa serviranno, tutti questi errori”.

Spilli

di Greta Olivo

Einaudi, 2023


Un romanzo d’esordio trascinante, commovente, acceso a ogni pagina da una forza profonda e viva.

La nostra vita è costellata di linee d’ombra. Alcune le superiamo quasi senza accorgercene, altre invece rimangono lì per sempre, invalicabili, a ricordarci che abbiamo paura. E se c’è un’età in cui la paura spinge più forte, piena di desiderio, rivoluzioni e soglie da attraversare, è l’adolescenza. Questo vale anche per Livia, che vuole arrivare prima alle gare di atletica, occupare il liceo, andare alle feste, uscire con i ragazzi più grandi: insomma, vuole essere identica alle sue coetanee, e soprattutto vuole essere vista. Ma la sera, quando ogni cosa sprofonda nel buio, a non vedere più niente è lei. Se crescere significa imparare ad accettare i propri punti deboli, la partita per Livia è un po’ più dura che per gli altri. Per prepararla a ciò che le succederà – a ciò che le sta già succedendo – suo padre ha un’idea coraggiosa: ci sarà pure qualcuno che possa mostrarle i passi di questa danza nuova. Emilio è il tutor del centro che l’accoglie, e a un’occhiata distratta sembra vederci benissimo. Sarà lui a insegnarle a vivere senza guardare. Facendole capire che ogni ora è preziosa, la aiuta a muoversi in quel buio e ad ascoltare i suoni, ma soprattutto le scrolla di dosso la paura. Insieme a Livia scopriamo che da qualche parte c’è sempre un punto di luce. Basta trovarlo, prendere un bel respiro e fare il primo passo per raggiungerlo.

Il futuro

di Naomi Alderman

Feltrinelli, 2023


Dall’autrice pluripremiata e bestseller delle “Ragazze elettriche” arriva un thriller fenomenale che esplora il mondo che abbiamo creato e dove stiamo andando.

Immagina che stia per arrivare la fine del mondo. Immagina che esista un algoritmo in grado di avvisarti con dieci giorni di anticipo e che solo un gruppo ristretto e molto selezionato di persone abbia accesso a queste informazioni. Salteresti a bordo di un aereo per salvarti mentre il resto dell’umanità collassa sotto la pressione del cambiamento climatico e di una nuova pandemia? Lai Zhen è una giovane esperta di tecniche di survivalismo. Tiene conferenze in giro per il mondo e i suoi video raccolgono milioni di visualizzazioni. Del resto, quando hai assistito da bambina al crollo di Hong Kong e hai trascorso parte dell’adolescenza in un campo profughi, l’istinto di fuga e di sopravvivenza è tutto ciò che ti rimane. Martha Einkorn è l’assistente di Lenk Sketlish, ceo di Fantail, il più grande social network globale. È lei a convincerlo a collaborare con le altre due maggiori Big Tech del pianeta per creare un sistema di aree protette, dove tutelare il poco che resta della natura incontaminata. Anche nel passato di Martha, però, si cela un segreto che condiziona i suoi pensieri e la sua visione del mondo. L’incontro fra Zhen e Martha mette in moto un meccanismo inarrestabile che ci mostra cosa potrebbe succedere al pianeta in un futuro non troppo lontano. Ma in questo gioco di luci e ombre niente è come sembra.

Come ogni cosa in questo paese

di Colum McCann

Feltrinelli, 2023


Un’adolescente che deve scegliere tra la fedeltà al padre cattolico e la gratitudine ai soldati britannici che hanno salvato la cavalla di famiglia, un giovane che cerca di replicare l’esperienza di suo zio militante dell’IRA e un ragazzino che fa la sua parte per le marce protestanti.

Colum McCann scrive tre potenti racconti sulla forza mitica dell’Irlanda e dei suoi abitanti. Nella storia che dà il titolo al volume, Katie, un’adolescente di quindici anni, deve scegliere tra la fedeltà al padre cattolico e la gratitudine verso i soldati inglesi che hanno appena salvato la loro vecchia cavalla dalle acque del fiume in piena. Nelle parole e nei pensieri di Katie la natura è viva e sembra essere testimone dell’inesorabile sorte della cavalla che, come la mamma e il fratellino, e “come ogni cosa in questo paese”, deve morire. Nel secondo racconto – Legno – dopo l’ictus del padre, Sam, di dieci anni, e sua madre trascorrono alcune notti a lavorare nella segheria di famiglia per fabbricare quaranta aste ben levigate per le bandiere che sfileranno durante una marcia dei Protestanti. Ma dovranno stare attenti a non farsi udire per non insospettire il padre che vive immobilizzato a letto. In Sciopero della fame, il tredicenne Kevin viene portato dalla madre a Galway, per fuggire dalle proteste e dagli scontri che infiammano il Nord del paese. Si ritrova in un luogo che trova “stupido”, in cui tutto gli è estraneo, dove è solo e non ha amici, mentre suo zio, militante dell’IRA, sta facendo lo sciopero della fame in un carcere. Kevin si sente ai margini e decide di replicare l’esperienza di suo zio tracciando all’interno della roulotte in cui vive con la madre un perimetro equivalente alle mura di una cella, e gettando via il cibo di nascosto per qualche giorno: se non può riabbracciare lo zio, almeno può sentire sulla propria pelle quello che sta vivendo. Un incontro con una coppia di anziani lituani sembra accendere un puntino di luce nelle giornate buie di Kevin, ma solo fino alla notizia dello zio, quella definitiva.

La Santuzza è una rosa

di Giuseppina Torregrossa

Feltrinelli, 2023


A 400 anni circa dalla peste del 1624, un romanzo vivacissimo e pieno di ironia, dove Palermo diventa il centro di macchinazioni ordite da Nord a Sud, da Anversa a Roma, e dove si mescolano spiritualità, peste, potere, politica. E l’arte di Van Dyck, Rubens e Sofonisba Anguissola.

Viciuzza e Rosalia si conoscono nei vicoli di Palermo eppure, nonostante la miseria che le circonda, quando scherzano e si confidano si spande attorno a loro un profumo intenso di rosa. Perché Rosalia non è solo una coetanea di Viciuzza, una ragazzina povera quanto lei, ma è la Santuzza che il popolo invoca nel bisogno. Viciuzza non ha una madre che le voglia bene e se sul suo piatto arriva qualche fava da farci una purea è grazia ricevuta, ma ha un candore che le privazioni non possono intaccare e che le vale il soprannome di “Babbasuna”. L’incontro con santa Rosalia nel 1614 intreccia un’amicizia che durerà tutta una vita. Intanto il gesuita padre Cascini, ignaro di questo legame speciale, è impegnato nell’“ideuzza” di dotare santa Rosalia di una genealogia illustre che la faccia discendere da Carlo Magno, per renderla accetta alla nobiltà e all’alto clero. E scomoda per la sua iconografia nientemeno che il fiammingo van Dyck. Fra spie vaticane e le ombre della Riforma protestante, è proprio questo gesuita malandato ma tenace a salvare Viciuzza dalla strada, con l’aiuto delle sue impareggiabili aiutanti, le suore Mano destra e Mano sinistra, e a trovarle sistemazione presso la grande pittrice Sofonisba Anguissola. Nel 1624, quando sopra Palermo si abbatte la peste con il suo fetore insopportabile, di santi – anzi, di sante patrone – ce ne sono ben quattro, ma nessuna sembra godere della fiducia del popolo. Solo la Santuzza può compiere il miracolo più grande e mettere in salvo la città e i suoi abitanti. Ed ecco che l’“ideuzza” di padre Cascini finalmente prende forma, con l’aiuto di una Viciuzza ormai più matura e consapevole.

Inoltre tra la SAGGISTICA vi consigliamo:


Lascia un commento