Novità di Aprile

Il nostro scaffale delle novità di Aprile

Cliccando sulla copertina puoi vedere se i libri sono disponibili.

Senza dirlo a nessuno

di Giorgio Scianna


Einaudi, 2024


Senza dirlo a nessuno” è un libro che ci ricorda a ogni pagina quanto l’adolescenza – anche per chi ne è lontanissimo – sia un affare maledettamente serio.

Manish ha sedici anni e vive insieme al padre, che più che un genitore sembra un coinquilino distratto. La sua vita a Londra è quella che vorrebbe qualsiasi sedicenne: nessun divieto, nessuna raccomandazione, nessuna domanda quando rientra a casa. L’ideale per lui, che è così taciturno. Finché una mattina d’estate, all’insaputa di tutti, prende un aereo per Roma. È proprio in quella città a lui sconosciuta che, durante una retata al parco, i poliziotti lo arrestano per spaccio. Manish però continua a tacere. Sua madre vive a Genova, e quando la informano dell’arresto lascia di corsa i bambini e il nuovo marito per raggiungere quel suo primo figlio così enigmatico. Eppure in poche ore, inspiegabilmente, Manish viene rilasciato con tante scuse da parte delle forze dell’ordine. I poliziotti sorridono, minimizzano: sembrano avere troppa fretta di chiudere il caso. Cos’è successo davvero in quel parchetto di Roma? La madre potrebbe fare finta di niente, tornare alla sua vita e accontentarsi del pericolo scampato. Ma nello sguardo del figlio intravede un segreto più grande di lui. E allora sceglie di andare nella direzione opposta, dritta al cuore di un mistero dove la posta in gioco è il futuro di tutti loro.

Colpo grosso di Frigoriferi Milanesi

di Francesco Recami

Sellerio, 2023


L’autore Francesco Recami sollecita il lettore a riflettere su cosa sia in realtà l’intrattenimento letterario. Un tema drammatico e surreale entra nella scena: che tipo di vita è quella dei personaggi di un romanzo?

l Solista del mitra prepara un colpo grosso, l’obiettivo sono i Frigoriferi Milanesi, l’intricato sistema di caveau a prova di furto, l’antica Fabbrica del Ghiaccio. Complici sono Il Piero, Faccia d’Angelo, La Miciona, La Piccerella, Il René, La Mantide. Il malloppo è qualcosa di estremamente prezioso, di losca provenienza, in ballo c’è anche una vendetta. Nel frattempo alla Casa di ringhiera la vita continua al solito, litigiosa, pettegola e malignetta. La falsa invalida, signorina Mattei-Ferri, ha deciso di cambiare atteggiamento e rendersi più amabile con i vicini, soprattutto i nuovi; il pensionato Amedeo Consonni si dedica al nipotino Enrico, dopo aver superato una profonda depressione; la professoressa Angela, dal buen retiro di Camogli, non perde di vista affetti e affari; il vecchio Luis De Angelis continua ad accudire paranoicamente la sua automobile, adesso una Maserati. E così via, tutti ostili tra loro, estranei, eppure legati gli uni agli altri come nella Finestra sul cortile. Però ci sono delle novità. Un gruppo allegro di studentesse di Fashion, venute dalla provincia più opulenta ad addentare la metropoli; e due nuove coppie di ricchi inquilini, a testimoniare che anche la Casa di ringhiera si gentrifica. E proprio da Camilla, la bella amante dell’architetto Sommariva, si viene a sapere qualcosa di Yutta, la venere tedesca che, dopo aver ammaliato tutti, era sparita con una fortuna e in barba al pensionato Consonni. La notizia fa ripiombare la Casa di ringhiera in una scalcagnata ed esagerata avventura. 

Un’estate

di Claire Keegan

Einaudi, 2023


«Un piccolo miracolo.» – The Sunday Times

Una fattoria nella campagna irlandese, una bambina silenziosa, un padre e una madre non suoi. Claire Keegan tratteggia un lessico sentimentale dell’accoglienza e dell’amore genitoriale, in un racconto di sommessa e struggente bellezza. «Può bastare anche solo un’estate per imparare a essere amati. Ce lo racconta con ineffabile grazia la piccola protagonista di questo racconto perfetto» (Viola Ardone). «Per raccontare un mondo nuovo, un’esperienza mai vissuta, servono parole nuove, quelle che Claire Keegan trova dentro un vocabolario di cose, reali come l’amore» (Maria Grazia Calandrone). «L’estate non è mai un tempo qualsiasi. Ma c’è un’estate che può essere più preziosa delle altre, che può portare in sé l’abbacinante luce della crescita. La luce con cui è scritto questo romanzo» (Valeria Parrella). «Poi attraversiamo il tepore della cucina e lei mi dice di sedermi, di fare come se fossi a casa mia. Sotto il profumo di qualcosa che cuoce nel forno c’è una punta di disinfettante, candeggina forse. Toglie dal forno una crostata di rabarbaro e la mette a raffreddare sul piano della cucina: sciroppo bollente sul punto di traboccare, foglie sottili di pastafrolla saldate alla crosta. Dalla porta entra una corrente fresca ma qui è caldo, immobile, pulito».

Sussurri

di Ahley Audrain

Rizzoli, 2023


I sussurri sono le invidie, i desideri, le confusioni, le intuizioni silenziate; e Ashley Audrain si conferma maestra di seduzione nel delineare le paure e la furia delle donne quando diventano madri, quando diventano amiche, ogni volta che scelgono.

I Loverly, proprietari della casa più lussuosa di Harlow Street, hanno organizzato un pomeriggio di fine estate tra amici: un party favoloso dal primo all’ultimo dettaglio, ma solo fino a quando Whitney Loverly, l’impeccabile padrona di casa, donna magnetica che richiama in egual modo malevolenze e ammirazione, si scaglia urlando contro il primogenito di dieci anni. Una scenata che gela all’istante l’atmosfera festaiola e gli invitati. Nove mesi più tardi, verso mezzanotte, quello stesso bambino cade dalla finestra della sua cameretta ed entra in coma. Whitney gli siede accanto nella stanza d’ospedale satura di apprensione e angoscia, rifiutandosi di parlare con chiunque, compresa la sua migliore amica Blair, di cui non riesce nemmeno a sopportare la vista. I fatti che seguono nei tre giorni successivi, mentre si consuma il dramma del piccolo Xavier, la cui sorte è sospesa in un fermo immagine, stringono il campo sulle famiglie di Harlow Street. In particolare, sulle tre donne che ruotano intorno a Whitney – Blair, Rebecca, Mara – di cui vengono svelati segreti e bugie: sussurri, che a poco a poco s’insinuano sotto la spessa coltre che ha sempre protetto, o meglio coperto, i rapporti di buon vicinato.

Italo Calvino. Lettere a Chichita

a cura di Giovanna Calvino

Mondadori, 2023


Delle lettere che sono documenti eccezionali, sia per il contenuto privato, sia perché raccontano lo spirito del tempo e il rapporto del romanziere con la propria opera letteraria.

Il primo appuntamento con Chichita, a Parigi nell’aprile 1962, è uno dei momenti che Calvino identificava come cruciali nella propria parabola esistenziale, insieme alla partecipazione alla Resistenza e all’ingresso nella casa editrice Einaudi. Argentina di nascita, di professione traduttrice presso l’Unesco e l’International Atomic Energy Agency, colta, estrosa e brillante, Esther Judith Singer, detta Chichita, diventerà nel 1964 la moglie di Calvino. Il carteggio ha inizio subito, quando i due sono ancora praticamente estranei l’uno all’altra. Le lettere sono quindi per Calvino il modo di presentarsi, elaborando nei mesi un autoritratto intimo per la sua interlocutrice ideale. Ritrovate dalla figlia Giovanna, quelle missive del 1962-1963 sono qui pubblicate per la prima volta assieme a un testo inedito coevo, Sulla natura degli angeli , e a una delle risposte di Chichita. Se ne ricava l’affresco di una quotidianità ricca e sfaccettata: oltre alle immancabili incomprensioni della comunicazione a distanza, l’attesa degli incontri con la donna amata, le complicazioni logistiche degli spostamenti (Sanremo-Torino-Roma-Parigi), le luci e le ombre del lavoro editoriale, l’irresistibile richiamo della vocazione letteraria.

La brigante bambina

di Pino Aprile

Libreria Pienogiorno, 2023


Con protagonisti che attraversano gli accadimenti di una storia per molti versi ancora misconosciuta, Pino Aprile dà vita all’epopea di un popolo e a un romanzo d’amore e libertà.

«Io voglio un uomo solo. Voglio sceglierlo io. E dev’essere pieno di universi.» Luisa ha sedici anni, è vivace, appassionata, gran conoscitrice dei poteri delle erbe, atavicamente allergica al sopruso. Capelli folti, lunghi sulle spalle, occhi grandi color della terra bagnata, profondi come due pozzi, e una bocca rosso ciliegia che fi n dalla culla le ha dato in sorte il soprannome di Cerasella. Quando da ragazzina sta per sbocciare donna, l’invasione del Regno delle Due Sicilie da parte dell’esercito sabaudo per unificare l’Italia farà di lei una brigantessa, costretta dagli eventi a prendere le armi e la via del bosco, insieme al fratello e a un mite maestro, Antonio. Sarà la loro piccola banda a concepire il progetto di unire, sotto un unico comando e una sola strategia, tutte le formazioni sorte per contrastare l’occupazione militare. E sarà proprio lei, la più piccola di tutti, la Brigante Bambina, a guidare le peregrinazioni del gruppo in una terra devastata da un esercito invasore e da bande contrapposte, rivelando grandi doti di saggezza e di coraggio. Cosa non insolita, si vedrà, perché la guerra si farà tempo di emancipazione per molte donne: nella loro odissea fra formazioni di resistenti, i nostri incontreranno, alla testa di bande temibili, Michelina Di Cesare, la terribile Ciccilla e altre formidabili combattenti che la passione per i propri uomini e per la libertà ha portato a unirsi alla lotta.

Holly

di Stephen King

Sperling & Kupfer, 2023


Holly Gibney è tornata. Uno dei personaggi più amati dai lettori e dal suo stesso autore sarà protagonista di un nuovo agghiacciante caso

Quando Penny Dahl chiama l’agenzia Finders Keepers nella speranza che possano aiutarla a ritrovare la sua figlia scomparsa, Holly Gibney è restia ad accettare il caso. Il suo socio, Pete, ha il Covid. Sua madre, con cui ha sempre avuto una relazione complicata, è appena morta. E Holly dovrebbe essere in ferie. Ma c’è qualcosa nella voce della signora Dahl che le impedisce di dirle di no. A pochi isolati di distanza dal punto in cui è scomparsa Bonnie Dahl, vivono Rodney ed Emily Harris. Sono il ritratto della rispettabilità borghese: ottuagenari, sposati da una vita, professori universitari emeriti. Ma nello scantinato della loro casetta ordinata e piena di libri nascondono un orrendo segreto, che potrebbe avere a che fare con la scomparsa di Bonnie. È quasi impossibile smascherare il loro piano criminale: i due vecchietti sono scaltri, sono pazienti. E sono spietati. Holly dovrà fare appello a tutto il suo talento per superare in velocità e astuzia i due professori e le loro menti perversamente contorte.

Baci da 100 dollari

di Kurt Vonnegut

Bompiani, 2022


Una prova eccezionale di quella combinazione unica di osservazione e immaginazione che solo Vonnegut possiede.


Un ambizioso costruttore di strade, al comando di un esercito di macchinari pesanti, passa le giornate su modellini di treni. La vedova di un allevatore di maiali riceve strane lettere da un uomo sulle “dolci pene dello spirito”, ma cosa troverà quando dovrà incontrarlo? Una galleria di personaggi bizzarri che rivelano con umorismo tagliente il lato sordido e a un tempo generoso dello stile di vita americano. Scritte da Vonnegut all’inizio della carriera, queste storie sono una prova eccezionale di quella combinazione unica di osservazione e immaginazione che solo lui possiede. “Questi racconti si potrebbero chiamare trappole per topi,” scrive Dave Eggers nell’introduzione, “ed esistono per ingannare o tendere una trappola al lettore. Muovono il lettore lungo la storia, attraverso il suo complesso (ma non troppo complesso) meccanismo, fino alla fine, quando scatta la molla e il lettore resta in trappola.”

Il segreto dei Mitford: i delitti Mitford

di Jessica Fellowes


Neri Pozza, 2021


Con “Il segreto dei Mitford”, Jessica Fellowes scrive l’ultimo capitolo della sua acclamata serie, adorata dai lettori e dalla critica, costruendo il ritratto di una famiglia fenomenale e allo stesso tempo quello di un’Inghilterra indomita e ostinata, che non si arrende di fronte a nulla pur di arrivare alla vittoria.

Londra, 1941. Da mesi, la città è sotto una pioggia di bombe. Bombe cadono su Louisa Sullivan, rifugiata in un tunnel della metropolitana, cosí come sulle case eleganti di Rutland Gate, dove la piú giovane delle sorelle Mitford, Deborah, si sta preparando al matrimonio. Louisa, che è stata la loro bambinaia quando ancora si chiamava Louisa Cannon, sarà la damigella: vent’anni dopo il suo ingresso nella nursery Mitford, infatti, non è piú la ragazza che era, in fuga da uno zio abusante, ma una donna indipendente, sposata, con una bambina di cinque anni. Il fiuto da detective però, non l’ha mai abbandonata, proprio come l’affetto che la lega alla famiglia. È per questo che quando Nancy, la maggiore delle Mitford, la invita a trascorrere il Natale del 1941 a Chatsworth House, la maestosa dimora dei duchi di Devonshire, Louisa accetta. Un po’ per allontanarsi dall’inferno di Londra rifugiandosi nelle idilliache campagne inglesi, un po’ per risollevare l’animo dalle funeree prospettive della guerra. A Chatsworth sarà facile dimenticare le cupezze dedicandosi all’esplorazione di giardini, prati immensi e capricci architettonici dispersi nel folto dei boschi. Eppure, gli spettri non smettono di agitarsi intorno alla famiglia. La seconda sera della loro permanenza, alle porte di Chatsworth si presenta un’anziana signora, Mrs Hoole, che, spacciandosi per una medium, li invita a cercare tracce di un mistero da tempo sepolto. Quella che comincia come una frivola caccia al tesoro si trasforma in qualcosa di molto piú serio, quando viene ritrovata una cuffia da cameriera macchiata di sangue che Louisa non tarda a collegare a una sparizione avvenuta molti anni prima. Riportare a galla la verità, tuttavia, spesso non è privo di rischi, e questo caso non fa eccezione

La casa del mago

di Emanuele Trevi

Ponte alle Grazie, 2023


L’attesissimo ritorno al romanzo di Emanuele Trevi. L’autore ci offre il suo libro più personale, più commovente, più ironico.

Nel memorabile incipit di questo libro, la madre di Emanuele Trevi, allora bambino, riferendosi al padre gli ripete spesso un’istruzione enigmatica: «Lo sai com’è fatto». Per non perderlo (ad esempio, fra le calli di Venezia, in una passeggiata dell’infanzia) occorre comprendere e accettare la legge della sua distrazione, della sua distanza. Il padre, Mario Trevi, celebre e riservatissimo psicoanalista junghiano, per Emanuele è il mago, un guaritore di anime. Alla sua morte lascia un appartamento-studio che nessuno vuole acquistare, un antro ancora abitato da Psiche, dai vapori invisibili delle vite storte che per decenni ha lenito, raddrizzato. Così il figlio decide di farne casa propria, di trasferirsi nella sua atmosfera inquieta e feconda, e così facendo prova a sciogliere (o ad approfondire?) l’enigma del padre. Muovendosi nel suo sempre mutevole territorio, fra autobiografia, riflessione sul senso dei rapporti e dell’esistenza, storia culturale del Novecento (ne La casa del mago – accanto a straordinari personaggi contemporanei, tra cui spicca Paradisa, una prostituta peruviana – figurano Carl Gustav Jung, Natalia Ginzburg, Giorgio Manganelli, Ernst Bernhard…), Emanuele Trevi ci offre il suo romanzo più personale, più commovente, più ironico (e perfino umoristico): una discesa negli inferi e nella psicosi, una scala che avvicina i vivi e i morti, i savi e i pazzi. Perché ogni vita nasconde una luce, se la si sa stanare; e i gesti e le parole più semplici rimandano alla trama più sottile dell’essere, se li si ascoltare, se si sa lasciarli accadere.

Il Palazzo dei Sogni

di Ismail Kadare

La nave di Teseo, 2023


Il palazzo dei sogni” è un romanzo che porta il lettore in un mondo sospeso tra sogno e realtà, nella vicenda di un ragazzo che diventa uomo e nella storia di un impero millenario che sta per tramontare.

Il giovane Mark-Alem è membro di una delle più potenti famiglie dell’impero ottomano, i Qyprillinj, che, nella loro lunga storia, hanno dato allo stato importanti visir, ministri, politici e amministratori. Nonostante le radici della famiglia fossero in Albania, da secoli ormai i suoi membri vivono a Istanbul e per prestigio sono secondi solo al Sultano. Non tutto, però, era sempre andato bene, come erano soliti ricordarsi tra loro: “nella famiglia dei Qyprillinj gli uomini salivano alle più alte cariche possibili o cadevano in disgrazia; non c’erano vie di mezzo”. Spesso le disgrazie avevano come origine l’invidia che il sovrano provava perché alle loro gesta era stato addirittura dedicato un poema epico ancora cantato nei Balcani, un onore che nessun Sultano poteva vantare. Proprio per sfuggire a un destino in bilico tra gloria e tragedia, Mark Alem è stato indirizzato a una carriera diversa. Dovrà lavorare al Tabir Sarraj, il Palazzo dei Sogni, un’istituzione misteriosa e potente che, per ordine del Sultano, da secoli analizza e studia i sogni di tutti i sudditi dell’impero cercando di decifrarli, comprenderli e di utilizzarli per aiutare il governo. Al Tabir Serraj i funzionari hanno il compito di esplorare l’inconscio collettivo di un regno immenso e di passare al setaccio milioni di fantasie, costretti, quindi, a vivere a metà tra il mondo dei sogni e quello reale in una perenne sensazione di straniamento. Il potere del Tabir Serraj è grande, ma nella sua ombra si muovono forze oscure. Mark-Alem scoprirà ben presto che c’è chi è disposto a tutto pur di influenzare il sovrano e controllare l’impero.

Sontag. Una vita

di Benjamin Moser

Rizzoli, 2023


Dal Premio Pulitzer 2020 Benjamin Moser. Sontag è la prima biografia basata sugli archivi riservati di Susan, oltre che su centinaia di interviste realizzate dall’autore, fra cui spicca quella alla fotografa Annie Leibovitz, compagna di Susan per quasi vent’anni, che per la prima volta ha accettato di parlare della loro storia.

Se il grande autore moderno, per Elias Canetti, è colui che riassume la sua epoca e con la sua epoca si scontra, Susan Sontag può essere senza dubbio annoverata fra i più brillanti autori del secolo scorso. Scrittrice, filosofa, critica, figura amata e controversa, per cinquant’anni ha stabilito i termini del dibattito culturale statunitense intrecciando la propria parabola intellettuale a eventi chiave della storia americana e mondiale. Sontag era all’Avana all’inizio della rivoluzione cubana; era a Berlino quando cadde il Muro; era a Hanoi sotto i bombardamenti americani; era in Israele per la Guerra dello Yom Kippur e a Sarajevo durante l’assedio più lungo dei tempi moderni. La sua è la storia di una ragazza di provincia divenuta simbolo dell’intellettuale cosmopolita, di una pensatrice seria che ha attraversato tanti mondi, fra cui quello del glamour e delle celebrità, consegnandoci riflessioni indispensabili sull’arte, la politica, il femminismo, l’omosessualità, la fama e lo stile, la medicina moderna e Freud. Con sguardo lucido e rigoroso, Benjamin Moser esplora il pensiero di Susan Sontag a partire dai suoi scritti, ma fa molto di più: ci mostra l’essere umano che si cela dietro alla stimata e discussa intellettuale, in tutta la sua imperfezione e contraddittorietà. Una donna coraggiosa quanto insicura, generosa quanto narcisista. Dall’infanzia passata con la bellissima e vanitosa madre e segnata dalla scomparsa prematura del padre, passando per gli anni della formazione, fino agli amori turbolenti e al rapporto sofferto con la propria omosessualità, la vicenda umana di Susan Sontag, nelle mani di Benjamin Moser, assume i contorni di un grande romanzo americano in forma di biografia.

La montagna vivente

di Amitav Ghosh

Neri Pozza, 2023


In questo piccolo libro Amitav Ghosh torna con grazia e semplicità ai temi che hanno segnato la sua carriera di scrittore – le tragedie del colonialismo, lo sconvolgimento che il cambiamento climatico porta con sé – per consegnarci un apologo sul tempo presente e la nostra generazione, un racconto che è anche un monito nei confronti dell’essere umano e della sua insensata voglia di oltrepassare ogni limite.

C’era una volta, ai piedi dell’Himalaya, una valle dominata da un’enorme montagna coperta di neve, la cui vetta era sempre avvolta dalle nubi. Gli abitanti della Valle veneravano la montagna, danzavano per lei, su di lei cantavano e raccontavano storie. In cambio la Grande Montagna, Mahaparbat, proteggeva la gente e provvedeva ai bisogni di tutti, regalando flora e fauna dalle proprietà miracolose: rare specie di funghi, frutti squisiti, miele profumatissimo e soprattutto una noce dagli infiniti usi medicinali. Nessuno degli abitanti della Valle aveva mai osato scalare la montagna – se lo avessero fatto, avrebbero rotto il fragile equilibrio fra uomo e Natura – così come a nessuno straniero era mai stato concesso di raggiungere le sue pendici. Un giorno, tuttavia, la Grande Montagna comincia a fremere e palpitare, crepacci si aprono profondi nel cuore della Valle. Un esercito di Anthropoi, dotato di armi terribili, si sta avvicinando. E viene per restare. Forse è un sogno, forse un ricordo, forse una favola nera… eppure tutto appare così vero.

Nella città invisibile

di Gianmarco Parodi

Piemme, 2023


Una sola piccola città, quella della sua infanzia e adolescenza, visibile e invisibile allo stesso tempo; la prima e forse l’ultima da lui immaginata, che contiene come uno scrigno tutti i suoi “antenati”, e non solo.

Dal molo del porto pieno di relitti da esplorare alla pasticceria sotto casa scelta per compiere una golosa rapina, dalla vecchia casbah arroccata dove crescono alberi dai rami comunicanti al buio sentiero pieno di ragni dove nascondere una pistola rubata: Sanremo continua a saltar fuori nei miei libri, nei più vari scorci e prospettive, soprattutto vista dall’alto.

Il pianista di Hitler

di Thomas Snègaroff

Feltrinelli, 2022


Per alcuni fu un traditore o un giullare, per altri uno degli artefici del Male. La sua storia tragica, burlesca, avvolta nel mistero, è quella di un eroe da romanzo.

Monaco, 21 novembre 1922. Tra la folla ipnotizzata che ascolta Hitler parlare dell’onore perduto dei tedeschi, dei diritti dei lavoratori e della società nuova che promette di creare c’è anche il trentacinquenne Ernst Hanfstaengl. Nato in una grande famiglia di mercanti d’arte, cresciuto tra gli Stati Uniti e la Germania, quest’uomo alto due metri, colto e ironico, che suona divinamente il pianoforte e si interessa di geopolitica, inizia il suo cammino nel nazionalsocialismo con la sensazione di aver finalmente trovato il proprio posto nel mondo. Ma lungo una parabola che da sostenitore e amico personale di Hitler lo trasformerà in informatore segreto di Roosevelt, finirà per essere considerato un traditore in Germania e il braccio del Male nel resto del mondo. Ma chi è veramente lo sfuggente Ernst Hanfstaengl? È la domanda a cui cerca di rispondere Thomas Snégaroff in questo libro a metà strada tra biografia e inchiesta, frugando tra gli archivi del “pianista di Hitler” e ricostruendo tutta un’epoca in cui si muovono Göring e Goebbels, Leni Riefenstahl e Djuna Barnes, Thomas Mann e Carl Jung.

Modigliani

di Ernesto Anderle

Beccogiallo, 2023


Amedeo Modigliani detto Modì, artista geniale, forse alcolizzato, sicuramente maudit, amico-nemico del grande Picasso, viveur nella frenetica Parigi bohémienne e ammiratore di Renoir, appartenente a nessuna corrente artistica se non al modiglianismo. Devoto all’amore passionale trovato nell’adorata Jeanne, l’artista di origini livornesi ha illuminato i primi anni del Novecento come un cigno sgargiante, il cui volo è rievocato dal segno eclettico ed espressivo di Ernesto Anderle, aka Roby il Pettirosso, in questa biografia pulsante di amore, verità e illuminata poesia.

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