Novità di Marzo

Il nostro scaffale delle novità di Marzo

Cliccando sulla copertina puoi vedere se i libri sono disponibili.

L’ora di greco

di Han Kang


Adelphi, 2023


Scritto dopo “La vegetariana” e definito dalla stessa autrice «quasi un suo lieto fine», “L’ora di greco” si insinua nella mente del lettore, come un «assurdo indimostrabile», una voce limpida e familiare che arriva da un altro pianeta.

In una Seoul rovente e febbrile, una donna vestita di nero cerca di recuperare la parola che ha perso in seguito a una serie di traumi. Le era già successo una prima volta, da adolescente, e allora era stato l’insolito suono di una parola francese a scardinare il silenzio. Ora, di fronte al riaffiorare di quel mutismo, si aggrappa alla radicale estraneità del greco di Platone nella speranza di riappropriarsi della sua voce. Nell’aula semideserta di un’accademia privata, il suo silenzio incontra lo sguardo velato dell’insegnante di greco, che sta perdendo la vista e che, emigrato in Germania da ragazzo e tornato a Seoul da qualche anno, sembra occupare uno spazio liminale fra le due lingue. Tra di loro nasce un’intimità intessuta di penombra e di perdita, grazie alla quale la donna riuscirà forse a ritornare in contatto con il mondo.

Requiem di provincia

di Davide Longo

Einaudi, 2023


Il dirigente di un grande gruppo industriale è in coma con un proiettile nella testa. Qualcuno col viso coperto da un passamontagna gli ha sparato a sangue freddo sul pianerottolo di casa. Sono cose che non capitano mai nella tranquilla provincia piemontese.

Eric Delarue, poco più di cinquant’anni, origini francesi, bello, istrionico, di successo, sposato con una donna ricca: un po’ per sfotterlo, un po’ per invidia, gli operai della fabbrica di cui era il responsabile lo chiamavano Julio, come Julio Iglesias di cui aveva l’irresistibile sorriso. Chi poteva odiare uno così al punto da sparargli sulla porta di casa? Un’indagine che parte in salita vista l’assenza di indizi e testimoni, fino a quando non arriva la rivendicazione di uno sconosciuto gruppo terroristico che sembra convincere le alte sfere della polizia e, soprattutto, i capi della società per cui Delarue lavorava, desiderosi di chiudere in fretta la faccenda. L’unico a non credere alla pista politica è il commissario Bramard, che nessuno prende sottogamba, sebbene in questo periodo la sua mente sia spesso annebbiata dall’alcol. E come lui la pensa il giovane ispettore Arcadipane, che quasi ogni notte lo recupera nelle osterie per rimetterlo in sesto e assicurarsi che il mattino dopo si presenti in questura. I due inseguono la verità muovendosi tra la livida e rugginosa cittadina dov’è avvenuto il fatto e la Torino dell’alta borghesia. Tra i segreti inconfessati di una certa provincia e i tentativi di depistaggio di chi vorrebbe mantenere privati i propri vizi. Un caso davvero complesso, la cui soluzione porterà Bramard e Arcadipane a fare i conti con tutte le sfumature della parola giustizia.

Pesci piccoli

di Alessandro Robecchi

Sellerio, 2024


Un sapore di situazioni reali accentuato dal modo di narrare di Robecchi che è come se stesse a fianco del lettore a mostrargli e illustrargli i fatti che stanno accadendo di fronte a loro.

Capita a Carlo Monterossi di trovarsi impelagato in faccende diverse, per via della sua doppia vita. Da un lato ha fatto i soldi come autore televisivo con un programma senza pudore e dalla lacrima facile, Crazy Love. Dall’altro, quasi per emendarsi, si adopera per risolvere casi umano-criminali, insieme agli amici detective della Sistemi Integrati, Oscar Falcone e Agatina Cirrielli, in una Milano faticosa e ostile. Flora De Pisis lo manda a Zelo Surrigone, poco lontano dalla metropoli: un crocifisso si è messo a luccicare e un bel santone, don Vincenzo, un ex prete, predica di miracoli e raccoglie donazioni, un’occasione imperdibile per Crazy Love. Negli stessi giorni, un manager della Italiana Grandi Opere, un impero industriale delle costruzioni nel mondo, chiede aiuto alla Sistemi Integrati: l’azienda ha subìto uno strano furto, soldi, documenti, una pennetta usb. Il tutto mentre i poliziotti Ghezzi e Carella risolvono mugugnando una manciata di piccoli casi, storie ordinarie di disperazione e malavita di sopravvivenza, una caccia a tanti pesci piccoli. La vita complicata del detective dilettante Carlo Monterossi permette al suo creatore Alessandro Robecchi di scrivere noir a forte impianto sociale: crudo realismo unito a una solidarietà che si incarna in personaggi teneri e vivissimi. Come la Teresa di questo romanzo, la piccola donna delle pulizie che non ha mai pensato di poter cambiare la propria vita. E proprio la sua limpida carica di verità attrae Carlo oltre la semplice simpatia, contribuendo a scompigliargli l’esistenza.

Sono tornato per te

di Lorenzo Marone

Einaudi, 2023


Un amore che attraversa la guerra e rimane intatto nonostante gli orrori che lo mettono alla prova. L’epopea di un ragazzo che difende la propria vita facendo a pugni per tornare dalla donna che lo aspetta.

Cono Trezza e Serenella Pinto sono due giovani del Sud, cresciuti nella zona del Vallo di Diano, tra Campania e Basilicata. Lui contadino, lei figlia di un artigiano di idee socialiste. Si sono conosciuti che erano adolescenti, aspettano solo il momento di sposarsi. Ma sono gli anni Trenta del secolo scorso, e a mettersi tra loro ci sono i fascisti. Soprattutto Romano, il figlio del podestà. Stufo di subirne l’arroganza, Cono si ribella, compiendo un gesto che la sua famiglia pagherà a caro prezzo. Poi la partenza per il servizio militare, e dopo l’8 settembre 1943 la deportazione in Germania. A tenerlo in vita, saranno la speranza di rivedere Serenella, l’aiuto di un compagno di prigionia dal cuore grande e la sua abilità nel tirare di boxe.

Davanti allo specchio. Conversazioni con Juan Cruz Ruiz

di Mario Vargas Llosa

Mimesis, 2023


«Ho il privilegio di aver posto a Mario Vargas Llosa un milione di domande, più o meno.» – Juan Cruz Ruiz

Nell’arco di tre decenni, il premio Nobel per la Letteratura Mario Vargas Llosa e lo scrittore e giornalista Juan Cruz Ruiz, tra i fondatori di “el Pais”, hanno instaurato un rapporto intervistato-intervistatore particolarmente fecondo. L’esito di questo lungo percorso è raccolto in Davanti allo specchio, una sorta di (auto)biografia dialogata ancora inedita in traduzione italiana, specchio dell’evoluzione intellettuale, personale e politica dell’autore. Completa il volume “Conversazione privata, 8 febbraio 2022”, un dialogo ancora inedito in senso assoluto proposto ora per la prima volta.

La ballata delle anime inutili

di Tommaso Avati

Neri Pozza, 2023


Ispirandosi a un fatto realmente accaduto nell’Italia fascista – quando in un piccolo paese della Puglia un’intera comunità si convertì all’ebraismo mentre venivano promulgate le leggi razziali – Tommaso Avati racconta una grande famiglia e il suo lento, inesorabile disfacimento, che è anche la fine di un’epoca.

È il 1938 e la tredicenne Sofia vive in una masseria nel Gargano insieme alla sua grande famiglia, affollata di fratelli, cognate, nonni e nipoti. In quella casa ci sono tante stanze da letto quante le dita di una mano, e tutte ruotano attorno a quella centrale, che è bianchissima, misteriosa e nessuno vi può accedere. È la stanza del Santo: lì accadono i prodigi, ci si va solo per fare i figli. Sofia sa che lei non varcherà mai quella soglia. Suo padre le ha spiegato che un marito vuole una donna utile, e che lei non lo è. Perché non sa fare niente, perché è lenta, soprattutto coi numeri: è nata con la luna bugiarda. Così Sofia si aggira tra la masseria e il campo di grano, sentendosi sola, diversa, un errore. L’unica persona con cui può parlare è il suo amico Pasquale, e a lei piace, ogni tanto, correre da lui. Ma Pasquale è di San Nicandro, e la gente di lì ha aderito a una setta strana e misteriosa. Loro non mangiano il salame, il sabato fanno sempre sciopero e per diventare veri uomini devono tagliuzzarsi là sotto. Suo padre l’ha ammonita di non parlare con quelli, è pericoloso, potrebbero contagiarla. Il loro capo, Donato Manduzio, è un losco individuo capace di vedere cose che gli altri non vedono e di compiere guarigioni ma anche malocchi, e in paese si vocifera che per cercare aiuto e protezione abbia avuto la bella idea di scrivere una lettera al Duce.

L’arte del profumo a Parigi

di Alka Joshi

Neri Pozza, 2023


Ultimo capitolo della trilogia iniziata con “L’arte dell’henné a Jaipur”, “L’arte del profumo a Parigi” segue il cammino di Radha, il cui sogno di realizzazione personale dovrà prima fare i conti con il passato e i suoi segreti.

Parigi, 1974. Sono trascorsi vent’anni da quando la tredicenne Radha è apparsa sulla soglia della casa di sua sorella Lakshmi, pronta a sconvolgerle la vita. Ora è la moglie di un architetto, Pierre Fontaine, e con lui si è trasferita nella capitale francese, dove ha realizzato il sogno di lavorare in un laboratorio di profumi. Le due figlie avute da Pierre, Asha e Shanti, completano l’idillio, se non fosse per il segreto che Radha custodisce nel cuore da quando, ancora ragazzina, era stata costretta a dare in adozione il piccolo Niki, il figlio nato dall’amore proibito per un ragazzo indiano della buona società. Incaricata del difficile ma stimolante progetto di realizzare una fragranza ispirata al capolavoro di Manet, l’enigmatica Olympia, Radha parte per la sua India, dove è certa di trovare ingredienti sconosciuti alla profumeria francese. Ma, proprio quando finalmente si imbatte nell’essenza perfetta, il destino di Radha si incrocia di nuovo con quello del figlio perduto: mentre lei si trova in India il ragazzo si è messo in viaggio verso la Francia per rintracciarla. La sua presenza, la sua stessa esistenza, mettono a repentaglio il castello di bugie sul quale Radha ha costruito non solo il suo matrimonio, ma tutta la sua nuova vita.

Bell’abisso

di Yemen Manai

E/O, 2023


Libro vincitore del Prix Orange du Livre en Afrique 2022.
La rabbia di un adolescente di fronte a una società oppressiva e ingiusta


Tornavo da scuola quando ho incontrato Bella per la prima volta. Avrò avuto dodici anni. Un pomeriggio uggioso di novembre. Io un ragazzino triste, gracile, una faccia da schiaffi a testa bassa, la paura nella pancia e, ogni tanto, la voglia di farla finita. Difficile immaginare cosa prova un bambino quando deve farsi ancora più piccolo di quello che è, quando non può sbagliare, quando ogni suo passo falso assume la gravità di un’apocalisse. Ma sentendola, quel giorno, ho sollevato il mento”. Yamen Manai ci racconta con passione il crudele risveglio al mondo di un’adolescente che si ribella alle ingiustizie. Fortunatamente, ha Bella. Tra loro, un amore incondizionato e l’esperienza del disprezzo in una società che ripudia i più deboli, inclusi i cani, che vengono soppressi “affinché la rabbia non si diffonda tra la gente”. Ma la rabbia è già lì.

Succede sempre qualcosa di meraviglioso

di Gianluca Gotto

Mondadori, 2021


Una storia di rinascita in cui perdersi per ritrovarsi

Succede sempre qualcosa di meraviglioso è il racconto di un viaggio che ha come protagonista Davide, un ragazzo che vede tutte le sue certezze crollare una dopo l’altra, fino a perdere il desiderio di vivere. E Guilly, un personaggio fuori dal tempo che Davide, per caso o per destino, incontra in Vietnam e da cui apprende un modo alternativo e pieno di luce di prendere la vita. Una storia di rinascita in cui perdersi per ritrovarsi, che Gianluca Gotto racconta portando il tema della ricerca della felicità – già affrontato nell’autobiografia Le coordinate della felicità – su un piano universale: la destinazione finale di questo viaggio non è conquistare un certo tipo di vita, ma uno stato d’animo. Una sensazione di calore che è sempre dentro di noi, indipendentemente da quello che il destino ci ha riservato. Potremmo chiamarla in tanti modi: serenità, pace interiore, leggerezza, calma. Oppure, come direbbe Guilly, “la sensazione di essere a casa, sempre”.

Un lungo Capodanno noir

di AA.VV.

Guanda, 2023


Dieci grandi scrittori italiani, ognuno con la propria voce e la propria musica narrativa, raccontano una storia noir.

Tra un brindisi e uno scambio di auguri, incontriamo alcuni fra i personaggi più amati del noir italiano, come l’ispettore Ferraro, l’investigatore Elia Contini, il commissario De Vincenzi e il colonnello Bruno Arcieri. E viaggiamo per l’Italia: dalla Roma corrotta e violenta degli anni Settanta fino a quella insanguinata dei giorni nostri; dalla Firenze del 1944, teatro di una doppia storia d’amore messa a dura prova dalla guerra, alla campagna toscana con la vicenda attuale di due fratellini sulle tracce di un uomo nel bosco: dove starà andando? E poi Milano, con i suoi quartieri e la sua gente; Milano che negli anni Venti ospitava Antonio Gramsci a San Vittore, uno che il Capodanno lo odiava proprio. E ancora un borgo del centro Italia, all’apparenza tranquillo, che nasconde una realtà sanguinosa. Fuori dai confini nazionali, marito e moglie fanno un viaggio a Barcellona che avrà un esito imprevisto; mentre in Svizzera, paese sempre all’avanguardia, pare che persino le intelligenze artificiali possano uccidere. È il periodo dell’anno in cui promettiamo di lasciarci il passato alle spalle affidandoci ai buoni propositi, almeno così si dice. Ma i protagonisti di questo libro non vogliono affatto abbandonare le vecchie abitudini e il conto alla rovescia probabilmente li sorprenderà sulla scena del crimine. Sono i rischi del mestiere, quando sei un killer o un poliziotto in servizio la notte di San Silvestro…

A Trieste con Svevo

di Diego Marani

La nave di Teseo, 2023


“Questo libro racconta il viaggio che ho compiuto alcuni anni fa sulle tracce di Italo Svevo in una Trieste scomparsa ma ancora rintracciabile. La sua trama si sovrappone a quella dei personaggi sveviani e forma una storia che è come un’infilata di stanze. Quelle di un museo, di una scuola chiusa per le vacanze, di una fabbrica dismessa, di un grande appartamento vuoto della città vecchia sul cui parquet sconnesso scorrono le ombre dei personaggi che li hanno abitati e con la stessa velocità delle ore passano gli anni. Perché a Trieste il tempo ha una sua consistenza propria: si accumula come in un lavandino ingorgato, rischia di traboccare, poi di colpo qualcosa lo stura e interi decenni colano via in un fiotto. Finché un altro ingorgo si forma e tutto ricomincia. In uno di questi ingorghi sono rimasto intrappolato anche io, che frequento Trieste da ormai quarantacinque anni. Il lettore troverà così in queste pagine, assieme agli eroi sveviani, personaggi di quella triestinità eterna che nutrono lo spirito letterario della città e che per questo non appartengono a un tempo definito ma silenziosamente si riproducono in ogni epoca immortali.” (Diego Marani)

Sotto la pioggia gentile

di Olafur Olafsson

Einaudi, 2023


Un romanzo lirico, sentimentale e ricolmo di grazia, che esplora il peso che gli amori e le amicizie del passato continuano ad avere sulla nostra vita.

Con l’arrivo della pandemia, Kristófer, vedovo di 74 anni, è costretto a chiudere il suo ristorante a Reykjavík, sprofondando in una spirale di incertezza e malinconia. Fino a quando un messaggio su Facebook di Miko Nakamura, una donna che aveva conosciuto da giovane a Londra, lo trascina inesorabilmente in una storia d’amore che credeva di aver dimenticato e lo costringe a partire, dopo tanti anni, per il Giappone. In un itinerario che lo porterà non solo a rivedere Miko, ma anche a ripercorrere più di cinquant’anni della sua esistenza. Lirico, sentimentale e ricolmo di grazia, un romanzo che esplora il peso che gli amori e le amicizie del passato continuano ad avere sulla nostra vita. «Forse credevo di lasciarmi alle spalle quella città, con tutto ciò che aveva attinenza con essa; forse credevo che con il tempo sarei riuscito a ricominciare daccapo. Ma l’ho portata con me, allo stesso modo dei libri che avevo chiuso nello scatolone, e della tazza da tè che ho tenuto in mano per tutto il volo, la stessa che stamattina ho lasciato sul tavolo della cucina. Nel mio bagaglio ho messo la città, i ricordi, la gioia, la tristezza, la rabbia… e quell’amore che mi è stato d’ostacolo in tante cose, per tutti questi anni».

Nè sempre nè mai

di Giorgio Scerbanenco

La nave di Teseo, 2023


Giorgio Scerbanenco costruisce un’indagine piena di colpi di scena, un delitto apparentemente senza spiegazioni che rivela agli stessi protagonisti gli abissi più nascosti delle loro emozioni.

Paolo Ferri è uno sciupafemmine impenitente, e quando il suo corpo viene trovato assassinato nella sua casa di Lignano Sabbiadoro i sospetti vanno subito ai suoi molti nemici: donne che ha ingannato, sedotto e abbandonato, uomini a cui ha sottratto le mogli per una notte o poco più. Paolo, dopo una vita da impunito, ha pagato infine il prezzo più alto. Ma molte cose non tornano in una Lignano battuta dal vento in cui tutti i peccati della provincia sembrano legati a questo omicidio: forse ne sono la causa, forse l’inevitabile conseguenza. Le colpe di Paolo si allungano su Marta, una delle sue conquiste, sull’ex fidanzato di lei Riccardo, e su Rossella, una giovane diciottenne che combatte con molti fantasmi. Tutti e tre sono certamente vittime, uno di loro è arrivato a commettere un omicidio per vendetta? Giorgio Scerbanenco costruisce un’indagine piena di colpi di scena, un delitto apparentemente senza spiegazioni che rivela agli stessi protagonisti gli abissi più nascosti delle loro emozioni.

Il Giappone a colori

di Laura Imai Messina

Einaudi, 2023


Unendo la sua competenza di studiosa (e la conoscenza di prima mano della cultura giapponese) con le sue doti di narratrice, Laura Imai Messina scrive un libro unico e prezioso, un invito al viaggio e all’immaginazione, un romanzo epico i cui protagonisti sono i colori.

Fra i tanti segreti che il Giappone tuttora conserva allo sguardo occidentale, c’è il suo straordinario rapporto con i colori. Color piume bagnate di corvo, color piume nere di gru, campo arido, cielo illuminato dalla luna, lama smussata: i nomi dei colori tradizionali del Giappone sono già un assaggio di poesia. Ma quando scopriamo le storie, le tradizioni o le leggende che si nascondono dietro questi nomi, la meraviglia si moltiplica. Ognuno di essi (a cominciare dai fondamentali: grigio, bianco e nero) si porta dietro una storia che è parte della Storia del paese, della sua letteratura e della sua arte. Una ricchezza che arriva fino al presente. Quando poi a raccontare questo universo di infinita varietà è la penna di una scrittrice come Laura Imai Messina, i colori del Giappone riescono a illuminare angoli bui del cuore di ognuno con imprevedibili risonanze.

La piccola libreria sul Tamigi

di Frida Skyback

Giunti, 2023


Immersa in un’ambientazione romantica e senza tempo, una storia tenera e piena di speranza, animata da buffissimi personaggi, che ci racconta la magia dei libri e delle seconde possibilità.

Cosa fare quando perdi l’amore della tua vita? Charlotte, ancora giovane, ha cercato rifugio nella campagna svedese e si è buttata a capofitto nel lavoro, ma le giornate scorrono tutte uguali. Fino a quando non riceve la notizia di un’inaspettata eredità: una zia di cui conosce a malapena il nome, Sara, la sorella della madre ormai scomparsa, le ha lasciato una libreria con tanto di appartamento nel centro di Londra. Charlotte decide di partire con l’intenzione di vendere tutto al miglior acquirente, dato che il negozio è sull’orlo della bancarotta. Ma al suo arrivo viene accolta con imprevisto calore da un gruppo di eccentrici personaggi: Martinique, la libraia, una donna di mezza età laureata in letteratura, Sam, l’impiegata part-time, che vanta un tacito diritto di prelazione per uscire con i clienti più carini, e Tennyson, un affettuoso gattone norvegese. Senza dimenticare William, l’affascinante e burbero scrittore in piena crisi creativa che vive proprio lì accanto. Nonostante le resistenze iniziali, Charlotte avverte un’inesorabile attrazione verso quella polverosa libreria, e adesso ha un motivo in più per restare. Il ritrovamento di una lettera che Sara ha scritto in passato alla madre porta infatti alla luce domande rimaste in sospeso: perché Charlotte non ha mai conosciuto la zia? Cosa è successo di così imperdonabile tra le due sorelle?

L’ultima cosa bella che faccio sulla terra

di Michael Bible

Adelphi, 2023


Michael Bible è un giovane scrittore ma ha già un mondo e una voce, che modula con sapienza per prestarla alle sue creature dolenti, dando vita a una ballata visionaria, calibratissima, carica di poesia concreta e di accenti biblici, con la quale sembra essersi già guadagnato un posto fra i grandi narratori del Sud americano.

Mentre tutti sono raccolti in preghiera, dall’ultima fila Iggy avanza verso il centro della chiesa. Trema, e la benzina che ha portato con sé per darsi fuoco si rovescia. Il fiammifero acceso gli cade di mano. Nel rogo muoiono venticinque fedeli. Diciotto anni più tardi gli abitanti di Harmony, una cittadina del Sud degli Stati Uniti, ancora si portano dentro quel lutto, ancora si interrogano e commentano l’accaduto. La loro versione si alterna a quella di altre figure direttamente coinvolte o appena sfiorate dalla tragedia, mentre su tutto si impone, ipnotico e straziante, il racconto del colpevole, rinchiuso nel braccio della morte. Ora che l’esecuzione si avvicina, a Iggy resta solo il rifugio nel sogno – o nel ricordo – di un’altra vita, di mille altre vite. Da dove è scaturita quella decisione estrema e inconsulta? Che cosa gli ha sconvolto la mente? Gli antidolorifici che sniffava, l’alcol e l’eroina? L’amore «selvaggio, cosmico e strano» per Cleo, o quello per Paul, l’amico scomparso ? O piuttosto quel dolore segreto, quel tedio insopportabile, quello sgomento di fronte a un universo infettato da un oscuro morbo di cui solo loro tre sembravano avere consapevolezza?

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